Secondo la tradizione biblica i Re Magi erano saggi esperti di astrologia che, venuti da Oriente, arrivarono a Gerusalemme per rendere omaggio alla nascita del ‘Re dei Giudei’.
Per adorarlo, gli portarono tre doni sacri: oro, incenso e mirra.
La storia dei re Magi si ispirerebbe all’oracolo di Balaam (Zoroastro) che aveva annunciato che un astro sarebbe spuntato da Giacobbe e uno scettro da Israele.
Solo nel Vangelo di Matteo si fa riferimento ai Magi:
« Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo”.
I Re Magi erano tre e questo numero ha sicuramente un significato simbolico. Per alcuni, starebbe ad indicare le tre razze umane discendenti dai tre figli di Noè: Sem, Cam e Iafet.
Nel Vangelo di Matteo si fa riferimento anche ai tre doni: oro, incenso e mirra.
Anche i doni hanno un significato simbolico: probabilmente l’oro è riferito alla regalità del Bambino nato; l’incenso è in segno della sua divinità e la mirra era in segno di morte e sacrificio.
La mirra senz’altro è il dono più misterioso. Si tratta di una resina ricavata da una pianta tipica della penisola arabica che in antichità veniva utilizzata per conservare e ‘profumare’ le mummie. Ma non solo, unita all’incenso oppure utilizzata da sola, è impiegata fin dai tempi più antichi come rimedio curativo. Ha infatti delle proprietà sia antinfiammatorie che antisettiche.
Ma tra i Re Magi chi portava cosa?
Melchiorre era il più anziano e portava l’ORO. Il suo nome deriverebbe da Melech e significa Re.
Gaspare portava l’INCENSO ed è il più giovane. Il suo nome pari dervi dal greco Galgalath e significa signore di Saba.
Baldassare (scuro di pelle) portava la MIRRA. Il suo nome deriverebbe da Balthazar (re babilonese) e potrebbe suggerire la sua origine.
I Re Magi sono poi tra i protagonisti indiscussi delle festività natalizie. Ogni anno numerose sono le rappresentazioni che li vedono protagonisti. Dalle recite scolastiche, agli spettacoli teatrali a tema religioso, dalle rievocazioni storiche, ai presepi viventi e non. Quanti di noi avranno fatto il presepe mettendo lontano dalla capannuccia i Re Magi?! ogni giorno che passava, fino al 6 Gennaio, giorno dell’Epifania, facevano un passo in più.
Anche la Befana sarebbe legata a doppio filo con i Re Magi. Ma questa è un’altra storia…