Come ha avuto origine la tradizione di scambiarsi i regali di Natale? L’usanza contemporanea di regalare doni a Natale, soprattutto ai bambini ma in generale a parenti e amici, ha origini antiche. Oggi lo scambio di regali è un segno di amicizia, amore, affetto. La tradizione vuole che i regali di Natale si scartino sotto l’albero illuminato, la notte della Vigilia.
La tradizione della cosiddetta strenna natalizia (regalo di Natale) discende da una consuetudine degli antichi romani, che si scambiavano doni augurali durante il periodo dei Saturnalia, che si celebravano a Roma dal 17 al 23 dicembre.
Durante i festeggiamenti in onore del dio Saturno, lo scambio di doni aveva un preciso significato simbolico: sostituire temporaneamente l’ordine prestabilito della società gerarchica, con uno fondato sui valori della reciprocità e della generosità.
La tradizione dei regali di Natale continua a essere viva oggi più che mai, in diverse forme. Spesso si acquistano i regali per onorare una convenzione sociale consolidata, oppure perché si vuole sinceramente fare un dono natalizio a una persona a cui teniamo.
I regali di Natale per i bambini sono una gioia per chi li riceve, ma riempiono il cuore di soddisfazione anche a chi li fa. Giocattoli, videogames e prodotti informatici sono senz’altro i regali natalizi preferiti dalla stragrande maggioranza di giovani e giovanissimi.
Il Natale è spesso anche un’occasione per fare regali utili, in particolare articoli per la casa, abbigliamento, accessori. La buona consuetudine di regalar libri sembra resistere nel tempo.
Sempre più diffusa è l’abitudine – soprattutto tra gli adulti – di fare regali di natale originali, simpatici, divertenti, in alcuni casi anche irriverenti e trasgressivi.
Se è vero che a Natale si è tutti più buoni, la predisposizione al donare può prendere la forma della solidarietà, per chi deciderà di sostenere progetti di cooperazione o ricerca.