I Presepi viventi

Il presepe vivente ha origini antichissime. Il primo fu ad opera di San Francesco d’Assisi nel 1223 che lo allestì nel borgo di Greccio, nei pressi di Rieti. Da allora, vengono allestiti in varie parti d’Italia e del mondo, tra rappresentazioni teatrali e rievocazioni storiche.

Ma quali sono quelli più conosciuti nel nostro Paese?

Il presepe nel piccolo borgo di Greccio è quello più famoso. Per vederlo, giungono turisti da ogni parte del mondo. La celebrazione è formata da 6 quadri viventi che narrano i momenti che precedettero la realizzazione del primo presepe della storia.

Presepe di Greccio

Fonte pic. pag. FB Greccio

 

Il presepe vivente di Tricase  (Lecce) ha origini più recenti (una trentina di anni fa). Sullo scenario il Monte Orco, abbellito e colorato da più di 35 mila tra luci e lampadine. E’ possibile ammirare le scene della natività, i vecchi mestieri e gli strumenti della tradizione pugliese.

Presepe di Tricase

 

Bellissimo anche il presepe di Morcone (Benevento). Morcone è un piccolo borgo situato a ridosso di una montagna. Scenario perfetto per le scene del presepe. Si inizia visitando gli ambienti ricreati del centro storico in cui sono rappresentati i vecchi mestieri. Salendo le scale, e attraversando i vicoli e le piccole piazze, si possono incontrare massaie, artigiani, artisti, lavandaie, pescatori e mercanti. E ammirare un mulino ad acqua in funzione. E così, al termine del percorso, ci si ritrova al di fuori di Porta San Marco dove possiamo assistere (alle 18.00 e alle 20.00) alle scene della Natività. Infine la stella cometa guiderà i Re Magi fino alla grotta.

 

Il presepe di Equi Terme (Massa Carrara) si tiene anch’esso da una trentina di anni. Si trova nel Solco di Equi e si snoda lungo le vie del borgo. Le scene sono illuminate da candele e da torce che conducono lo spettatore/viandante alla grotta in cui sta la natività. L’intero percorso dura 40 minuti circa. Vi troviamo pastori, cordatrici, angeli, filatrici, l’arrotino e il tornitore. Inoltre è possibile degustare dell’ottimo vin brulé nonché i prodotti tipici della Lunigiana.

Presepe di Equi Terme

C’è poi il presepe di Custonaci (Trapani). Nella Grotta Mangiapane di Scurati, da più di vent’anni, si tiene la rievocazione religiosa e alcune rappresentazioni che ritraggono alcuni momenti e aspetti della vita tipica agro-pastorale del luogo. La grotta in cui viene allestita la natività è situata nella Riserva di Monte Cofano.

 

In Sicilia si svolge invece il Presepe di Prizzi con centinaia di personaggi vestiti con veri abiti anni ‘40. Il centro storico del paese sarà animato dai mestieri delle antiche botteghe artigiane. Si potranno ammirare i piccoli e i grandi attrezzi originali dell’epoca: banchi per calzolai, telai per la tessitura, forni a legna, attrezzi per il ricamo e della vita quotidiana di allora. E la grotta della Natività sarà animata da animali da cortile, da soma e della tradizione pastorizia e agricola siciliana. Ma non finisce qui; si potranno degustare: ricotta, zabbina, castagne, vino, pane con olio, vin brulè e alcuni piatti principi della cucina prizzese come la “Tabisca a vampa” e le “Fave a vugghiuneddu”.

 

Anche quest’anno torna il presepe vivente di Matera con “La Rappresentazione Sacra e Teatrale Venite da Me ” ambientato tra i Sassi di Matera. Turisti provenienti da tutto il mondo accorrono per visitare questo meraviglioso e caratteristico presepe. Il tutto ha inizio durante la giornata dell’Annunciazione del Signore: l’8 dicembre.

Presepe di Matera

 

A Caserta, nel quartiere di Vaccheria di San Leucio, si possono ammirare invece le scene del ‘700 napoletano. Il percorso illustra al visitatore la vita di circa 3 secoli fa in quella che fu, al tempo di Ferdinando IV, la riserva di caccia.

 

Per le date delle rievocazioni e ulteriori informazioni si consiglia di visitare i siti degli organizzatori di suddetti presepi.